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2013-2022 #ARTISTFASHIONERD di Giovanni Palmieri. Andrea Alessio Cavarretta cura la mostra al CENTRO CULTURALE ARTEMIA

Pubblicato da frida.artes in 

Inaugurazione della mostra che accompagna la rassegna teatrale “ARTEMIA+” a tematica LGBTQ+

patrocinata dal CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI.

CENTRO CULTURALE ARTEMIA

Via Amilcare Cucchini, 38 – Roma

2013-2022 #ARTISTFASHIONERD

Mostra personale antologica dell’Artista Giovanni Palmieri

a cura di Andrea Alessio Cavarretta

Dal 4 al 27 novembre (Sala Lydia Biondi)

Inaugurazione 4 novembre alle ore 20.00

La rassegna teatrale a tematica LGBTQ+ “ARTEMIA+” ha lo scopo di utilizzare il TEATRO, come mezzo per “raccontare”. Per abbattere pregiudizi, per difendere ogni diritto, per avvicinare storie lontane dalle proprie. Per immedesimarsi e rendersi conto che (chi più e chi meno) forse tutti abbiamo subito qualche discriminazione almeno una volta nella vita e che proprio nella diversità e nell’accettazione di essa, alberga la possibilità di crescita sia personale come culturale e sociale.

Patrocinata dal “CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI” si svilupperà durante i 4 weekend del mese di novembre e avrà come protagonisti 4 spettacoli che affronteranno la tematica LGBTQ+ da punti di vista completamente diversi l’uno dall’altro.

Come di consueto, anche questa rassegna nascente, sarà accompagnata da una mostra d’arte che il pubblico potrà ammirare nella “Sala Lydia Biondi” del Centro Culturale Artemia, prima e dopo ogni spettacolo.

Durante tutta la durata della rassegna, il pubblico potrà ammirare la mostra personale antologica dell’Artista plastico Giovanni Palmieri2013-2022 #ARTISTFASHIONERD.

Dal 4 novembre alle ore 20 fino al 27 novembre alle ore 23, Giovanni Palmieri #artistfashionerd, a 10 anni dalla prima personale, ripresenta al pubblico una selezione delle sue opere più significative in questa mostra antologica ed in occasione della rassegna teatrale ARTEMIA+ del Centro Culturale Artemia.

Partendo da “Coppie Imperfette” proseguendo tra le altre mostre passando per “[T]essere” e le varie partecipazioni, l’esposizione romana curata dallo scrittore #scrittoremetropolitano Andrea Alessio Cavarretta, marito dell’artista, vuole essere il racconto del percorso di un pittore sempre alla ricerca dell’equilibrio nella vita grazie all’arte. (Organizzazione: Kirolandia – fridaartes sezione artistica)

La foto in locandina è di Marcella Cistola

L’opera con cui è ritratto Giovanni Palmieri è “Luna Piena”

X° Stagione Teatrale 2022-2023
CENTRO CULTURALE ARTEMIA

Direttrice Artistica: Maria Paola Canepa

Ufficio stampa: Andrea Alessio Cavarretta #scrittoremetropolitano

andreaalessiocavarretta@gmail.com

Media Partner: Kirolandia

CENTRO CULTURALE ARTEMIA

Via Amilcare Cucchini, 38 – 00149 Roma

Info line: +39 334 159 8407

centroculturaleartemia.org


Percorrendo A STANZE di LINDA DE ZEN

Prima di entrare in A STANZE non sapevo cosa avrei trovato, la conoscenza di LINDA DE ZEN persona e artista non mi dava indicazioni troppo precise, ma solo delicate passioni, elevate motivazioni, estetiche purezze, probabilità indefinite.

Ho attraversato l’uscio della SALA BLU con molti timori, ho tergiversato forse più che un solo attimo, l’attesa si è trasformata nel mio divenire, coniugato con l’ultimo residuo della mia memoria.

Appena entrato, ecco che subito lo spazio esterno si è come disintegrato, in un istante quel percorso è diventato anche il mio. Nella mia anima si è materializzato solo e soltanto quel luogo, quei luoghi quali possibilità di conoscere altre strade attraversate da intimi desideri e profonde vaghezze.

Equilibri a tratti interrotti da nuove occasioni di comprensione racchiuse in varie personalità spaziali onnivore dell’essere e delle condizioni altrui, anche delle mie, anche di quelle nascoste da me e a me.

Ho seguito quegli sguardi, quelle mani, la loro contorta forma, quelle indecise posture quasi fossero flebili respiri accanto al mio, quasi mi  indicassero, con il loro pacato sentire, di non rimanere fermo ma di seguire i passati orizzonti di follia e di mitezza in divenire.

La linea speculativa di Linda si è congiunta con il mio mutare, così ho conosciuto il mistero dei tratti veloci e dell’essere immediati, come quei gesti che si fanno quando ci si protende verso qualcosa che ancora deve completamente compiersi e forse non si compirà mai troppo definitivamente perché tutti noi siamo solo attese.

Mi sembra di aver pensato che il denaro non aveva quel senso se nessuno riusciva a dargli un vero senso, ma se poi finalmente qualcuno lo avesse rivisto come una nuova rappresentazione estetica, forse…  ma poi sono scomparso invaso dai colorati giochi concentrici e allungandomi fin dove arriva l’afferrare i sensi ho capito che siamo tutti tessuti profondi, possibili successive trame.

Se la tecnologia avesse un destino vorrei sperare che sia quello che ho veduto: energie, graffi, passaggi, movimenti intimi di destini impensati all’ inizio.

Sappi che il tempo si può fermare afferrandosi sempre anche ad una sola imprevista imprecisione, è questo quello che ho sentito alla fine, e poi quel tempo può continuare convergendo verso un nuovo ingresso. Io quel passaggio l’ho trovato al centro di quegli ampi spazi scomposti e raccolti in racconti da LINDA DA ZEN, così quell’attimo d’indecisione prima di emozionarmi in A STANZE è valso anche il palpitare del mio cuore scrivendone ora.

– Andrea Alessio Cavarretta #scrittoremetropolitano –

 

A STANZE di LINDA DE ZEN

a cura di Rosanna Calbi

In a stanze anche le opere di Marco AboutEmiliano AlfonsiAmalia CaratozzoloMario CastellaniManuel CossuGerlanda Di FranciaPietro MariStefano Mendeni e Giovanni Palmieri.

GALLERIA SALA BLU